martedì 20 novembre 2012

MATERIALE NON CONFORME

VENERDì 23 NOVEMBRE - ORE 21.00 - TEATRO PORTALAND

via Papiria 8, Trento
 
LIBERA TRENTINO E Portland Nuovi Orizzonti Teatrali CONTINUANO
LA STAGIONE "Materiale Non Conforme" 
(dedicata al teatro che vuole toccare temi scottanti 
e che cerca, in qualche modo, di risvegliare le coscienze)
 
CON LO SPETTACOLO:
 
 "LA SPREMUTA" 
di e con BEPPE CASALES

PER COLORO CHE SONO TESSERATI CON LIBERA (MOSTRANDO LA TESSERA IN BIGLIETTERIA) POTRANNO ACCEDERE AGLI SPETTACOLI 
DELLA STAGIONE A 8 EURO, ANZICHè A 12!

VI ASPETTIAMO PER PROTEGGERE INSIEME LA BELLEZZA!
 
  
La Spremuta di Beppe Casales è uno spettacolo che sta girando tutta Italia con enorme interesse e grande successo. Il motivo è semplice: nessuna regione, nessuna parte d'Italia, è veramente immune ai tentacoli della criminalità organizzata. Anche in Trentino la mafia ha cominciato a mettere radici. Ecco perché al Portland pensiamo sia giusto fare la nostra parte per sensibilizzare la popolazione.

Il 7 gennaio 2010 i migranti che lavorano a Rosarno si ribellano. Gli africani dopo anni di violenze e sfruttamento reagiscono, fanno ciò che gli italiani non fanno da anni: alzano la testa. In due giorni si consuma tutto: scontri con la polizia, la caccia al nero, e infine lo sgombero. I media nazionali sottolineano che la mafia non c'entra. Ma dire che la mafia non c'entra in Calabria è una bugia. La mafia c'entra eccome, non solo in Calabria.
Nei fatti di Rosarno si concentrano tre nodi fondamentali che stringono al collo l'Italia, e che prima o poi bisognerà avere il coraggio di sciogliere: il rapporto coi migranti, la mafia e il concetto di lavoro.
L'Italia è spremuta da mani violente, da molte mani. Il coraggio di chi non vuole più girare la testa, di chi pensa che vivere esiga più dignità deve essere imitato, non temuto.

Lo spettacolo è programmato in coordinamento con l'Associazione Libera Trentino.

Biglietteria 
Intero 12 € 
Ridotto newsletter e Carta in Cooperazione 10 €
Ridotto Studenti 8 €
Ridotto soci Portland e Gold Card Spazio Off 6 €. 
A fine serata ci sarà una degustazione di vini. Domenica mattina invece ci sarà una piacevole colazione.

Per informazioni e prenotazioni:
Teatro Portland e Scuola di Teatro
Via Papiria, 8 - 38122 Trento
Tel/fax 0461.924470
Infomail: info@teatroportland.it
Infoweb: www.teatroportland.it
 
 
 
 

venerdì 9 novembre 2012

BIùTIFUL CAUNTRI

QUESTA SERA - ORE 20.30 - TEATRO DI PADERGNONE
 

BIùTIFUL CAUNTRI 
Proiezione del documentario shock sulle ecomafie.
 
NE PARLA CON NOI PEPPE RUGGIERO.

IL MOMENTO PER FARE QUALCOSA è ORA. PARTE DA NOI ED è PER NOI. 
SIAMO ANCORA IN TEMPO PER ESSERE PROTAGONISTI DEL NOSTRO TEMPO.

NON MANCATE!

Biùtiful cauntri è un film documentario realizzato nel 2007 da Esmeralda Calabria, Andrea D'Ambrosio e Peppe Ruggiero.
Affronta il tema dell'"emergenza rifiuti" e dell'inquinamento in Campania, focalizzandosi sui problemi delle innumerevoli discariche abusive, dell'ecomafia e delle conseguenze dell'inquinamento sull'allevamento, in particolare delle pecore, e sull'agricoltura, oltre a fornire degli indizi sul fatturato derivante dallo smaltimento illegale dei rifiuti.
Il film rappresenta l'avvelenamento lento della popolazione a causa dell'inquinamento causato dalla camorra e sfrenato dai politici e dal governo.

 


ETHICANDO

Quest'estate passeggiando per le strade di Parigi, mi è capitato d'imbattermi in un piccolo bistrot dal forte spirito italiano. Non si trattava,come si può credere, del solito ristorante italiano che esporta pizza margherita e lasagne alla bolognese, ma di una bottega che ha deciso di far conoscere,anche a Parigi, i prodotti di molte cooperative sociali che agiscono nella nostra penisola.
Caterina e Ludovica sono le due ragazze che hanno deciso di cimentarsi in quest'impresa: dopo diversi anni vissuti a Parigi dove lavoravano nel ramo della comunicazione hanno aperto Ethicando, il primo negozio in Francia di prodotti tutti italiani provenienti da cooperative sociali che agiscono all'interno delle realtà dell'antimafia, in quella carceraria e di salute mentale.
L'idea inedita è quella di esportare quell'italianità d'eccellenza che all'estero non è conosciuta: la resistenza sul territorio e l'impegno di molte cooperative e associazioni che lottano quotidianamente per riscattare realtà relegate al margine. Esperienze dalle quali si possono prendere spunti più che positivi: un esempio meritevole è sicuramente il modello, tutto italiano, della confisca e del riutilizzo dei beni delle mafie. Modello molto distante dalla realtà francese dove la confisca investe un numero quantitativamente minore di beni, per un ammontare di 300 milioni di euro all'anno che vanno principalmente alla polizia e al ministero della Giustizia e non volti a progetti di recupero.
Una realtà italiana che potrebbe per una volta essere un esempio da riprodurre.
La sensibilizzazione, però, non passa solo attraverso la vendita dei prodotti di Libera Terra, ma insieme a Libera e a Flare (Freedom Legality Rights Europe), un'altra associazione antimafia che agisce nel territorio parigino, sono stati organizzati incontri, dibattiti, spettacoli teatrali e cineforum.
Caterina e Ludovica hanno voluto far nascere un vero e proprio centro poliedrico per raccontare un'altra Italia e far sorgere una nuova consapevolezza.
E sembra che piano piano ci stiano riuscendo: dopo quasi un anno di attività molti clienti ritornano quasi tutte le settimane per acquistare vino, olio, confetture, passata di pomodoro consapevoli del significato della loro scelta e della storia che questi prodotti raccontano.
“La nuova sfida” mi racconta Caterina “è quella di proporre, anche ai ragazzi francesi, l'esperienza estiva dei campi di lavoro nelle terre confiscate, un modo per sentirsi ancora più coinvolti nella lotta contro la criminalità organizzata che sicuramente non è una peculiarità solo italiana.”
Il loro entusiasmo nel difendere e promuovere questa Italia ha invaso anche me facendomi riflettere sul tempo perso a giustificare, ad amici francesi, gli accadimenti disastrosi del nostro paese invece di ricordare e raccontare quell'Italia, che seppur nell'ombra, riesce a far sentire la sua voce anche dove non ci si aspetta.
di 
Irene Pastore


Per saperne di più clicca qui ETHICANDO .